Il direttore Riccardo Minasi: "Bellini ha lasciato modifiche e ripensamenti dell'opera. Il primo e il secondo cast li restituiscono".
La Norma di Vincenzo Bellini arriva al Carlo Felice di Genova e sarà in scena dal 2 all'11 maggio con una novità. Il primo e il secondo cast non saranno uno la riserva dell'altro: interpreteranno invece una diversa versione della stessa opera.
Si tratta di una coproduzione della Fondazione Carlo Felice di Genova e della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, con la regia di Stefania Bonfadelli. Maestro concertatore e direttore è Riccardo Minasi: ed è lui che ha deciso di proporre una doppia versione della Norma.
“A tutt'oggi è impossibile ricostruire la Norma della prima alla Scala, il 26 dicembre 1831, senza avere alcuni dubbi – afferma Minasi – Bellini ha lasciato una serie di modifiche e ripensamenti. Il coro "Guerra, guerra!" nell'autografo belliniano ha le pagine strappate. E' stato recuperato con l'appunto di un copista: ci sono due versioni diverse, una con passaggio in la minore. Ma ci sono altre situazioni analoghe”.
Una Casta Diva a due facce
Come la celeberrima cavatina Casta Diva: una è in fa maggiore, una in sol maggiore. L'intento è quello di riportare alla luce gli aspetti originari del manoscritto belliniano, sia sul piano strumentale sia sul piano vocale, con uno studio particolare sui registri vocali dei primi interpreti.
Un'altra novità sarà la collaborazione con la Filarmonica Sestrese, uno storico corpo bandistico genovese. "Suoneranno 40 elementi – spiega il direttore artistico Pierangelo Conte – un organico come quelli dell'800”.
Alla base di questa operazione c'è l'edizione critica dell'opera che ha curato lo stesso Minasi, direttore musicale del Carlo Felice, con Maurizio Biondi.
Bellini ha lasciato diverse versioni
“Norma – prosegue Conte - è un caso particolarmente ingarbugliato. Bellini ha lasciato diverse versioni. Quella ufficiale che in genere viene eseguita si basa su un'edizione Ricordi del 1915, e differisce dall'autografo che è composto da due volumi contenenti diversi fascicoli assemblati in un secondo tempo". Le differenze stanno nella strumentazione, nella Casta diva, nel coro Guerra, guerra! e nel terzetto finale del primo atto.
II due cast sono formati da Vasilisa Berzhanskaya e Gilda Fiume (Norma); Carmela Remigio e Anna Dowsley (Adalgisa); Stefano Pop e Antonio Corianò (Pollione); Alessio Cacciamani e Mariano Buccino (Oroveso); Simona Di Capua (Clotilde) e Blagoj Nacoski (Flavio).
“Norma – spiega la regista Bonfadelli - è un'opera di donne e un esempio pressoché unico nel teatro di solidarietà femminile. Adalgisa non è antagonista di Norma. Nel momento in cui le due donne scoprono di amare lo stesso uomo non c'è scontro ma una dichiarazione di amicizia reciproca. Norma è antagonista di se stessa".
Il sovrintendente Claudio Orazi ha ricordato che Norma, dopo il recupero di Bianca e Fernando, per il Carlo Felice è il secondo impegno di carattere musicologico su Bellini. "Anche una Fondazione lirica, senza avere un festival dedicato, può operare in questo campo".